giovedì 30 dicembre 2010

FILETTO DI MAIALE ALLE PERE

Mi piacciono le ferie, per tanti ed immaginabili motivi.
Uno di questi è che posso trovare il tempo di preparare una cena come si deve, provando qualche piatto nuovo da tenere buono per gli inviti magari...

Questa è la ricetta provata stasera.

Ingredienti per 6 persone:

2 filetti di maiale (circa 1 Kg)
2 pere (io ho usato le "nobili", l'importante è che siano sode e adatte alla cottura)
2 dl di vino rosso
burro
salvia e rosmarino
1/2 spicchio d'aglio
sale grosso
pepe in grani

Pulite e sbucciate le pere, tagliatele a spicchi e cuocetele per una decina di minuti con il vino rosso.
Intanto preparate un trito con l'aglio,il sale, le erbe aromatiche e qualche grano di pepe.
Massaggiate accuratamente i filetti con il trito preparato (se avete tempo vi consiglio di farlo un'oretta prima di doverli preparare in modo che si insaporiscano bene) e fateli rosolare a fuoco vivo in una padella dove avrete fatto sciogliere una noce di burro.
Fate cuocere poco in modo che l'interno rimanga rosa, poi togliete dal fuoco la padella e coprite con un coperchio lasciando riposare la carne per una decina di minuti.
Togliete poi la carne dalla padella, aggiungete il vino di cottura delle pere e rimettete sul fuoco per far restringere la salsa.
Tagliate il filetto, adagiatelo sul piatto da portata con le pere tagliate a fettine e irrorate il tutto con la salsa al vino.


Le foto sono piuttosto brutte ma il fotografo ufficiale aveva così tanta fretta di assaggiare che ne ha fatte due e mi ha detto di farmele bastare :-)




Visto che domani sarò alle prese con l'allestimento del micro soggiorno per accogliere gli invitati al cenone faccio già gli auguri di Buon Anno a tutti i gentili visitatori!

lunedì 27 dicembre 2010

Cuoriscini di Natale

Lo so, lo so, sono in ritardo.
Di ben due giorni.
Ma come da tradizione ho passato 24,25 e 26 dicembre tra tavola e divano in modalità stand-by per permettere a tutto l'organismo di impegnarsi in una digestione molto complessa.
E anche nell'espulsione di qualche calcolo renale.
Ebbene si, quest'anno Babbo Natale mi ha portato le coliche.
Devo seriamente riflettere sull'opportunità di diventare buona l'anno prossimo, o per lo meno civile, in modo che si torni al normale carbone :-)

Ok, buoni propositi a parte torniamo a noi. O meglio al Natale.
Io amo il Natale, le lucine sui balconi, il fiato che si vede dal freddo che fa, il caldo del camino, i cappelletti della mamma, i glitter delle decorazioni che ti si appiccicano per l'immacolata e riesci a liberartene per Pasqua, passare il pomeriggio del 25 a casa con gli amici a bere champagne e a mangiare la spongata della mamma di uno dei suddetti amici che, se mai dovessi essere condannata  a morte sarebbe il dolce per l'ultimo pasto. Perchè non è buona. No. E' quasi illegale per quanto è deliziosa :-)
Ma la cosa che amo di più, in assoluto, è l'albero di Natale.
Ho dei bellissimi ricordi di me e una delle mie sorelle mentre decidiamo chi rischierà la vita appendendo le preziosissime palline di vetro soffiato comprate dai miei genitori quando vivevano  in Svizzera.
Ho anche un nebuloso ricordo di mio nipote quando aveva preteso di mettere il pupazzetto di David Gnomo nella capanna della natività, sostenendo che il bambinello non poteva nascere senza l'assistenza di un buon medico.
Bene, da 4 anni finalmente ho un MIO albero di Natale, niente pressing da insostituibili palline di vetro soffiato e rivisitazioni storiche e bibliche fantasiose.
Dico mio perchè il mio pazientissimo moroso nonchè futuro marito lo ha accettato di buon grado, anche se credo avrebbe preferito qualcosa tipo arbre magique: piccolo, rapido da mettere e togliere e con piacevole profumo di pino silvestre.
A me invece piace grande, se potessi addobberei il pino del giardino che, per la cronaca è alto quanto  la casa.
Per di più mi piace fabbricare le decorazioni, in modo che l'albero sia il più personale possibile.
Quest'anno grande passo avanti: il futuro marito ha collaborato alla produzione di una dozzina di cuoricini di stoffa imbottiti.




Lo sto convertendo....lo so....ce la posso fare  ;-)
La realizzazione è , come si può intuire dalle immagini, molto semplice: basta trovare della stoffa con una fantasia natalizia, ricavare tanti cuoricini, cucirli dritto contro dritto lasciando una piccola apertura, risvoltarli e riempirli con ovattina per poi chiuderli con una cucitura invisibile.
Adoro i cuori e temo li vederete in tutte le salse prossimamente, in più mi piaceva l'idea di mettere delle decorazioni da poter profumare con gli oli essenziali (due a caso: arancio dolce e cannella) e queste , essendo imbottite, sono perfette.
Ora sono appese all'albero e se la banda felina deciderà di essere clemente resisteranno fino all'Epifania quando verranno accuratamente riposte in attesa di un altro sfavillante Natale.

















Possibilmente senza coliche :-))))))))


lunedì 29 novembre 2010

SIAMO SERI (e mi scappa da ridere solo a dire la parola "seri")

Ciao a tutti i gentili visitatori ,
a seguito di un recente confronto con il mio personalissimo informatico di fiducia nonchè futuro marito e creatore del blog che mi ha dato della "solita asociale" vedo di fare una presentazione seria.

O almeno ci provo.

Mi chiamo Eleonora, ho ***ntuno anni, faccio l'impiegata e in un momento di pura follia con una concomitante crisi mistica e a seguito di un quasi impercettibile pressing da parte di un'amichetta speciale (uovo!) ho deciso di aprire un blog.

Cosa ne farò non è ancora cosa certa per cui siate pronti a tutto.
No il porno no.
NO , neanche soft. Ma credetemi, lo faccio per voi.
Foto ...?Si, se i gatti di casa mi autorizzano con una liberatoria li metto.
Quelle del cane no perchè sono troppo gelosa del mio peluscione tigrato di 40 kg.
Al massimo di me  posso postare l'outfit da orto... con il cappello di paglia e gli stivaloni di gomma...

Ok , sul serio, vorrei postare un po' delle robette da manidifata che sto facendo.
Peccato che siano tutti regali di Natale per le mie amichette che presto inviterò a curiosare qui.
Potrei anche postarle così mi evito di fare il pacchetto, vado la e dico: Ciao tanto so che sei andata a curiosare sul blog per cui ho risparmiato la carta, il pianeta ti ringrazia.
Però poi se consegno un regalo e l'amichetta mi dice: "nooooo ma io volevo lo scaldagomiti all'uncinetto che ho visto sul blog, non il set di sottobicchieri da grappa con Babbo Natale!" ???
Si creerebbero degli inghippi diplomatici. Nah, non va bene.

Pertanto per il momento accontentatevi, che per oggi sono stata anche troppo socievole e provo l'irresistibile sensazione di compensare tutto ciò chiudendomi in uno scatolone con solo il buco per gli occhi.

Buon pomeriggio e alobalobayeah a tutti.



P.s. un doveroso GRAZIE  a Elio per tutto e soprattutto per il nome del blog.


p.s.2 Alla mia futura cognata, se sta leggendo o mai leggerà: smetti di ridere :-)))