domenica 27 novembre 2011

Muffin con gocce di cioccolato fondente

Per la serie: i classici non passano mai di moda.

Inverno padano.
Una casa di campagna immersa nel silenzio della domenica mattina.
Fuori brina dentro piumone. Gatto nero diversamente snello che fusa rumorosamente ai piedi del letto.
Sguardi tra due novelli sposi che dicono "ti alzi tu vero a portare fuori il cane e accendere il caminetto. Si ,vero, siiii?" (inutile dirlo, lo sguardo che vince è sempre il mio, noi donne abbiamo molti svantaggi ma almeno ci hanno dotate di un'arma che vince sempre :-))
La bravura in cucina. No, perchè, a quale sordido ricatto stavate pensando???

In cucina, infatti, attendono l'impavido Maritozzo (FM non posso più usarlo per cui ho dovuto trovare un soprannome adatto alla sua nuova condizione) che ha appena affrontato le brume mattutine una tazza di te bollente e i muffin con gocce di cioccolato bollente.
Una colazione classica per una classica domenica mattina in famiglia.
Sarò una che si accontenta di poco, ma queste mattine sono quelle che mi fanno credere fermamente che abbia un senso sopravvivere a tutte le altre mattine della settimana.


Dosi per 8 muffin

70 g di burro ammorbidito;
100 g di zucchero;
2 uova;
100 g di farina autolievitante;
100 g di gocce di cioccolato fondente.



Scaldate il forno a 190°C e predisponete 8 pirottini nella teglia per muffin.
Sbattete in una terrina il burro con lo zucchero poi , continuando a mescolare, aggiungete uova e farina fino ad ottenere un composto omogeneo.
Aggiungete infine le gocce di cioccolato, mescolate e riempite i pirottini per 3/4.
Infornate per 20/25 minuti o comunque fino a quando non saranno gonfi e dorati.





Nota per mia sorella: stavolta ho controllato la ricetta millemilavolte prima di pubblicarla per cui gli ingredienti ci sono TUTTI, non ci sono termini strani e rimane comunque attivo il numero verde per i chiarimenti , attivo tutte le volte che mi accorgo che il cellulare sta suonando e riesco a capire dov'è in tempo utile per rispondere.


e infine... un'immagine del gatto diversamente snello mentre mette alla prova la cesta di fianco al camino. Che infatti è sfondata già su 3 lati.





lunedì 14 novembre 2011

Cupcakes ai frutti di bosco con glassa al limone

Chi mi conosce bene (e  ha assistito ai deliranti preparativi del matrimonio) lo sa: adoro i frutti di bosco.
E adoro i cupcakes. Unendo i due fattori non poteva nascere qualcosa che non avrei amato  sia con gli occhi che con il palato ...

Ingredienti per 12 cupcakes

55 g di burro ammorbidito
100 g di zucchero
1 uovo
100 g di farina autolievitante
1 cucchiaino di lievito in polvere
75 g di frutti di bosco surgelati
2 cucchiai di latte

Riscaldate il forno a 180 °C e preparate 12 pirottini di carta nella teglia per muffin.
Lavorate il burro con lo zucchero in una terrina fino ad ottenere un composto leggero e spumoso poi incorporate a poco poco l'uovo , seguito dal latte.
Setacciate la farina con il lievito e con un cucchiaio di metallo incorporatela al composto. Incorporate infine delicatamente i frutti di bosco e distribuite il composto nei pirottini.
Fate cuocere i cupcakes nel forno caldo e cuocete per 15-20 minuti, o finché non saranno ben dorati e gonfi.

Per la glassa mettete in una ciotola un cucchiaio d'acqua e uno di succo di limone e aggiungete zucchero a velo mescolando bene finchè non otterrete una glassa densa. Usatela per glassare i cupcakes e lasciatela solidificare.


Stavolta la ricetta la dedico a me, che a breve diventerò ancora più vecchia e acida per cui avrò bisogno di qualcosa di dolcino per convivere civilmente con la società.*



* come se mi fossero mai interessati i rapporti civili. Ogni scusa è buona per scofanarsi un cupcake, diciamo la verità :-)

giovedì 3 novembre 2011

Dolcetto o scherzetto?

Dolcetto, che domande U.U

Mi piace Halloween, per le zucche decorate, per lo spirito dark ma soprattutto ... per i dolci :-)
Quest'anno poi , avendo svaligiato un paio di negozi negli USA che vendevano oggettistica a tema, non potevo non approfittare dell'occasione festeggiando con un dolcetto vestito adeguatamente.

Ho scelto un pirottino decorato con degli innominabili insettini a otto zampe*  in onore della tradizione americana, ma un muffin al cacao e caffè ricoperto da una glassa morbida al cioccolato bianco che ricorda tanto un cappuccino all'italiana!
Così siamo tutti contenti e la finiamo con le polemiche sterili che tutti gli anni accompagnano questa festa.( piccola postilla di origine antropologicosocialpolemica: litighiamo sulle FESTE e poi ci stupiamo che i Maya ce la tirano per farci estinguere tutti entro il prossimo anno. Eh, si , c'è proprio da stupirsi. Che abbiano aspettato il 2012 e non ci abbiano fatto sparire prima.)

CAPPUCCINO'S MUFFIN (pronuncia: capucinouhs maffìn)

Dosi per circa 24 muffin piccoli

225 g di burro a temperatura ambiente
225g di farina autolievitante
1 cucchiaino di lievito in polvere
1 cucchiaino di cacao amaro
225 g di zucchero di canna
4 uova sbattute
3 cucchiai di caffè solubile sciolti in 2 cucchiai di acqua calda

Glassa:

115g di cioccolato bianco a pezzi
55 g di burro a temperatura ambiente
3 cucchiai di latte
175 g di zucchero a velo

Scaldate il forno a 180 °C .
Setacciate la farina, il lievito e il cacao in una ciotola. In un'altra sbattete lo zucchero con il burro fino ad ottenere un composto spumoso, quindi aggiungete le uova e il caffè .
Unite i due composti mescolando bene con una frusta; distrubuite la pasta ottenuta nei pirottini e infornate per 25-30 minuti.

Mentre i muffin si raffreddano preparate la glassa mettendo il cioccolato, il burro e il latte in una terrina a bagnomaria e mescolate finchè il cioccolato non si è sciolto.
Togliete dal fuoco e aggiungete al composto lo zucchero a velo, meglio se con un setaccio in modo da non creare grumi.

Spalmate la glassa sui muffin e spolverizzate con un po' di cacao amaro.

Gustatevi il dolcetto e non fatevi venire sensi di colpa per tutto quel burro, che tanto il 2012 è lì dietro l'angolo.
Una volta estinti il colesterolo non sarà più un problema.


Questa volta alla ricetta aggiungo un grazie speciale ai colleghi di mio marito che hanno fatto da cavie e soprattutto, evento da non sottovalutare, sono sopravvissuti all'esperimento.
Vi avverto che dandomi soddisfazione vi siete messi su una cattiva strada, l'inverno è lungo e la sindrome da dolce forno ha dei picchi incredibili nelle domeniche pomeriggio fredde e piovose!



Franci e Kiri, per voi il post finisce QUI :-*











*Ragnetti. Sono ragnetti. Carini, piccolini, colorati ma pur sempre ragnetti e ho almeno due persone che sono un pezzettino del mio cuore e che svengono solo  al pensiero dei ragnetti.
Censura amorevole, ecco.