Ed eccoci qui.
La festa più amata da almeno due categorie di persone.
I quindicenni che decidono che sia un modo dignitoso per rovinarsi l'adolescenza quello di dichiararsi proprio oggi a qualcuno che non è neanche a conoscenza del fatto che vivano sullo stesso pianeta e i fioristi.
La simpaticissima fiorista che lavora sotto al mio ufficio stamattina alle 8 era già sulla soglia del negozio con un sorriso tipo testimonial di un dentifricio sbiancante.
E questo la dice lunga sulla fantomatica ripresa economica del paese, perchè non ci credo che fosse entusiasta all'idea di impacchettare decine e decine di rose rosse da 4 € a uomini che si sono ricordati della ricorrenza sentendolo alla radio e sono accorsi frettolosamente a comprare l'antidoto contro una notte sul divano.
Io, da diversamente romantica quale sono, non ho mai amato particolarmente questa festa...
Però adoro i cuoricini e quale occasione migliore per far passare la mia mania per un qualcosa di perfettamente normale?
Eccovi la ricetta per dei biscottini croccanti e non troppo dolci, con un piacevole retrogusto finale di limone.
Sono facili, buoni e vi salveranno i nervi in una domenica in cui , prese dalla fregola biscottifera pseudoromantica pre sanvalentiniana, vi accorgerete di non avere nemmeno un uovo in casa.
Ricetta per 12-16 biscotti:
125g di burro
150 g di zucchero
225 g di farina bianca
100g di mandorle macinate finemente
succo di un limone
sale
Lavorate il burro e lo zucchero in una terrina con lo sbattitore elettrico fino ad ottenere una crema.
Incorporate la farina, le mandorle e un pizzico di sale. Aggiungete il succo di limone gradatamente: la pasta deve rimanere soda. Date alla pasta la forma di un disco, avvolgetela nella pellicola per alimenti e lasciatela riposare in frigo per almeno mezz'ora.
Scaldate il forno a 190°C, imburrate una PLACCA DA FORNO (questa la capiranno solo le mie testimoni di nozze ma ne vale la pena) .
Stendete la pasta in uno spessore di circa 5 mm e tagliate i biscotti con un tagliabiscotti a scelta.
Magari a cuore. No, la butto lì eh, solo per dare un'idea, non vorrei mai condizionarvi.
Mettete i biscotti sulla PLACCA DA FORNO a circa 5 cm l'uno dall'altro e fateli cuocere per 12-15 minuti o fino a quando saranno leggermente dorati.
Lasciateli raffreddare sulla PLACCA DA FORNO finchè non saranno induriti poi trasferiteli su una griglia per farli rafferddare completamente.
E ora bando agli indugi: amatevi, su.
Amate qualcuno, qualcosa, o ancora meglio. Amate voi stessi.
Io smetto per un secondo di fare la cinica perculista e dedico la foto all'uomo che mi sopporta tutti i giorni, mica solo per S.Valentino :-)
lunedì 14 febbraio 2011
mercoledì 2 febbraio 2011
Pocotti morbidi al cocco
Oggi è una giornata amara.
Di quelle che apri gli occhi e hai la sensazione di aver passato una brutta nottata.
Poi ti svegli per bene e ti ricordi esattamente che in realtà hai passato una brutta serata, e se possibile una notte peggiore. A volte durante la giornata peggiora, in modo piuttosto beffardo.
Purtroppo molto spesso i nostri problemi sono più grandi di noi. Per varie ragioni inaffrontabili.
Allora le soluzioni sono due.
Compiangersi o trovare un modo per provare sollievo.
Oggi è una giornata in cui ho deciso per il sollievo.
Allora ho portato a termine il mio lavoro, ho fatto due chiacchiere con un amico speciale, sono tornata a casa e sono andata a fare a palle di neve con il mio boxer, Sky.
Fare a palle di neve con lui vuole dire che io le lancio e lui fa di tutto per ingoiarle al volo :-)
Poi sono tornata in casa e ho preparato una tazza di tisana al lampone e vaniglia per me e una camomilla per Coffee, il mio gattopuzzola.
Ha una brutta infezione agli occhi e oltre agli antibiotici la veterinaria mi ha consigliato di fargli degli impacchi con la camomilla.
Io gli facevo gli impacchi e lui, povero, mi faceva le fusa.
A volte ti sprechi per trattare altrettanto bene le persone e in cambio prendi dei calci nel sedere.
Ma basta recriminare, si è detto che oggi è il giorno del sollievo.
Ci sono diverse "cose" che non smettono mai di farmi sentire di buon umore.
Una sono i miei nipoti, e vi spiego il titolo del post.
I pocotti sono la rivisitazione dei biscotti da parte della mia nipotina Simo.
Una che, giusto per farvi capire il tipo, ha reagito al suo primo regalo di Natale (un paio di scarpe da ginnastica rosa super glitterate ricevute ad appena 5 mesi d'età ) esclamando "UAO". Punto.
La ragazza ha sempre avuto una gran stoffa :-)
L'altra cosa sono i biscotti.
Farli e mangiarli per me è terapeutico.
Tutte le volte che sono triste, delusa o arrabbiata mi viene la "sindrome da dolce forno".
Produco biscotti a gogo.
Quindi oggi, dopo le palle di neve e la camomilla per Coffee, ho preparato i pocotti morbidi al cocco, ricetta tratta dallo splendido volume "Il libro d'oro dei biscotti", edito da Mondadori.
Dosi per 15 pocotti .
150 g di farina bianca
1 cucchiaino di lievito in polvere
125 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
125 g di cocco a scaglie
sale
Scaldate il forno a 200°C e imburrate due piastre da forno.
Setacciate la farina, il lievito e un pizzico di sale in una ciotola di media grandezza.
Lavorate il burro e lo zucchero in una terrina capiente con uno sbattitore elettrico ad alta velocità fino ad ottenere una crema.
Incorporate l'uovo senza mescolare troppo.
Incorporate anche gli ingredienti secchi e il cocco, mescolando bene.
Versate delle cucchiaiate di pasta alla distanza di 5 cm sulle piastre e comprimete leggermente con una forchetta.
Fate cuocere i pocotti per 10-15 minuti o fino a quando saranno dorati.
Lasciateli raffreddare sulla piastra per 15 minuti, poi trasferiteli su una griglia e lasciateli raffreddare completamente.
E adesso mangiateveli, che vi fanno bene. Ok, magari non tutti e quindici.
Si si lo zucchero, va bè il burro.
Sappiatelo, vi fa molto, ma molto, ma infinitamente più male tutto il dolore che vi tenete dentro.
Un abbraccio.
P.S. Mara, su, sii felice anche tu. Dopo solo 2 anni di attesa riesco a farti avere la ricetta dei biscotti al cocco.
Anche tu, falli e mangiali. E sbriciola ovunque :-)))))
Di quelle che apri gli occhi e hai la sensazione di aver passato una brutta nottata.
Poi ti svegli per bene e ti ricordi esattamente che in realtà hai passato una brutta serata, e se possibile una notte peggiore. A volte durante la giornata peggiora, in modo piuttosto beffardo.
Purtroppo molto spesso i nostri problemi sono più grandi di noi. Per varie ragioni inaffrontabili.
Allora le soluzioni sono due.
Compiangersi o trovare un modo per provare sollievo.
Oggi è una giornata in cui ho deciso per il sollievo.
Allora ho portato a termine il mio lavoro, ho fatto due chiacchiere con un amico speciale, sono tornata a casa e sono andata a fare a palle di neve con il mio boxer, Sky.
Fare a palle di neve con lui vuole dire che io le lancio e lui fa di tutto per ingoiarle al volo :-)
Poi sono tornata in casa e ho preparato una tazza di tisana al lampone e vaniglia per me e una camomilla per Coffee, il mio gattopuzzola.
Ha una brutta infezione agli occhi e oltre agli antibiotici la veterinaria mi ha consigliato di fargli degli impacchi con la camomilla.
Io gli facevo gli impacchi e lui, povero, mi faceva le fusa.
A volte ti sprechi per trattare altrettanto bene le persone e in cambio prendi dei calci nel sedere.
Ma basta recriminare, si è detto che oggi è il giorno del sollievo.
Ci sono diverse "cose" che non smettono mai di farmi sentire di buon umore.
Una sono i miei nipoti, e vi spiego il titolo del post.
I pocotti sono la rivisitazione dei biscotti da parte della mia nipotina Simo.
Una che, giusto per farvi capire il tipo, ha reagito al suo primo regalo di Natale (un paio di scarpe da ginnastica rosa super glitterate ricevute ad appena 5 mesi d'età ) esclamando "UAO". Punto.
La ragazza ha sempre avuto una gran stoffa :-)
L'altra cosa sono i biscotti.
Farli e mangiarli per me è terapeutico.
Tutte le volte che sono triste, delusa o arrabbiata mi viene la "sindrome da dolce forno".
Produco biscotti a gogo.
Quindi oggi, dopo le palle di neve e la camomilla per Coffee, ho preparato i pocotti morbidi al cocco, ricetta tratta dallo splendido volume "Il libro d'oro dei biscotti", edito da Mondadori.
Dosi per 15 pocotti .
150 g di farina bianca
1 cucchiaino di lievito in polvere
125 g di burro
100 g di zucchero
1 uovo
125 g di cocco a scaglie
sale
Scaldate il forno a 200°C e imburrate due piastre da forno.
Setacciate la farina, il lievito e un pizzico di sale in una ciotola di media grandezza.
Lavorate il burro e lo zucchero in una terrina capiente con uno sbattitore elettrico ad alta velocità fino ad ottenere una crema.
Incorporate l'uovo senza mescolare troppo.
Incorporate anche gli ingredienti secchi e il cocco, mescolando bene.
Versate delle cucchiaiate di pasta alla distanza di 5 cm sulle piastre e comprimete leggermente con una forchetta.
Fate cuocere i pocotti per 10-15 minuti o fino a quando saranno dorati.
Lasciateli raffreddare sulla piastra per 15 minuti, poi trasferiteli su una griglia e lasciateli raffreddare completamente.
E adesso mangiateveli, che vi fanno bene. Ok, magari non tutti e quindici.
Si si lo zucchero, va bè il burro.
Sappiatelo, vi fa molto, ma molto, ma infinitamente più male tutto il dolore che vi tenete dentro.
Un abbraccio.
P.S. Mara, su, sii felice anche tu. Dopo solo 2 anni di attesa riesco a farti avere la ricetta dei biscotti al cocco.
Anche tu, falli e mangiali. E sbriciola ovunque :-)))))
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